Comitato antidiscriminazione GLBT
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ORIENTAMENTO SESSUALE/UNIONE EUROPEA: I DEPUTATI RADICALI PRESENTANO AL PARLAMENTO EUROPEO UNA PROPOSTA DI RISOLUZIONE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI FONDATE SULL'ORIENTAMENTO SESSUALE


Roma-Bruxelles, 30 settembre 1999 La recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo - che ha condannato il governo inglese per la sua politica discriminatoria ed omofobica nei confronti dei gay e delle lesbiche nell'esercito - riporta all'ordine del giorno dei governi e dei parlamenti d'Europa la persistenza di gravi discriminazioni nei confronti delle persone a causa del loro orientamento sessuale. Nonostante il Trattato di Amsterdam abbia introdotto l'obiettivo per l'UE della lotta alle discriminazioni, comprese quelle basate sull'orientamento sessuale, i governi di Germania e Grecia (oltre a quello inglese) continuano a discriminare il primo ed escludere il secondo le persone omosessuali nell'esercito, mentre Austria, Gran Bretagna, Grecia e Portogallo prevedono differenze nell'et del consenso tra persone omosessuali ed eterosessuali, imponendo soglie maggiori per i primi. Oggi i deputati radicali della Lista Bonino hanno depositato al Parlamento europeo una proposta di risoluzione sulle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale nell'Unione, che invita gli Stati membri a eliminare ogni discriminazione di tale tipo, a regolamentare le relazioni tra persone dello stesso sesso, a concedere l'asilo ai cittadini di Stati terzi perseguitati nel loro paese d'origine, a applicare immediatamente l'articolo 13 del Trattato CE anti-discriminazioni, ed infine chiede di avviare la procedura di censura prevista nell'articolo 7 del Trattato dell'UE contro gli Stati che attuano discriminazioni e violazioni dei diritti umani e delle libert fondamentali nei confronti delle persone omosessuali. Segue il testo della proposta di risoluzione : Proposta di risoluzione, ex art. 48 Sulle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale nell'Unione europea - Visti gli articoli 6 e 7 TUE e 13 TCE, - vista la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sull'esclusione dei gay dall'esercito inglese, - considerando che nell'UE hanno luogo discriminazioni nei confronti delle persone a causa del loro orientamento sessuale, spesso qualificabili come gravi e persistenti violazioni dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali, - chiede: a Gran Bretagna, Austria, Portogallo, Grecia e Germania di abolire al pi· presto le differenze nell'et del consenso tra persone eterosessuali ed omosessuali, le discriminazioni o l'eclusione dei gay dall'esercito, agli Stati membri di eliminare ogni ulteriore discriminazione, di regolamentare le relazioni affettive e non tra persone dello stesso sesso riconoscendo tali contratti in tutta l'Unione, di concedere lo status di rifugiato ai cittadini di Stati terzi che temono con ragione di essere perseguitati nel loro Stato di origine a causa del loro orientamento sessuale, alla Commissione di presentare al pi· presto un atto di applicazione dell'articolo 13 del TCE alla Commissione e/o agli Stati membri di avviare la procedura prevista all'articolo 7 TUE nel caso in cui si continuino a registrare violazioni gravi dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali fondate sull'orientamento sessuale negli Stati membri